(fonte FIDAL) Arriva quarta nel pentathlon anche una straordinaria Sveva Gerevini che con 4559 punti supera di nuovo il suo record italiano (4538 a fine gennaio) a un passo dal sogno della medaglia: il bronzo dell’olandese Sofie Dokter (4571) rimane a soli dodici punti di distanza. È il miglior piazzamento di sempre per l’Italia nelle prove multiple in una manifestazione mondiale. Si ripete la belga Noor Vidts (4773), seconda la finlandese Saga Vanninen (4677).
GEREVINI SFIORA IL PODIO - Dopo i 2694 punti della mattinata, frutto di 8.28 nei 60hs, 1,76 nell’alto, 12,58 nel peso, l’eccezionale giornata di Sveva Gerevini prosegue con lo stagionale di 6,26 nel lungo (terza), per guadagnare quattro posizioni in un solo colpo e portarsi a ridosso del podio: a una prova dal termine, con 3624 punti, è quarta a 10 punti dalla terza classificata, l’olandese Sofie Dokter. Negli 800 metri l’azzurra parte davanti con coraggio, ci prova fino in fondo ma subisce la rimonta della diretta avversaria che sferra il sorpasso decisivo: Dokter 2:11.89, Gerevini 2:12.07. Il quarto posto nel pentathlon della cremonese è in ogni caso un risultato storico per l’atletica italiana: finora il miglior piazzamento nelle prove multiple era quello di Gertrud Bacher, sesta ai Mondiali all’aperto di Parigi nel 2003.
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“Per me non è una soddisfazione completa - racconta Sveva Gerevini - io
ci credevo davvero tanto alla medaglia di bronzo: avevo detto al mio
allenatore ‘oggi facciamo la storia’. Man mano che passava la giornata
sono riuscita a risollevarmi anche dalle difficoltà iniziali, per
esempio nell’alto, e ho preso sempre più convinzione di potercela fare,
di meritarlo, soprattutto dopo l’anno che affrontato nel 2023 per
l’infortunio. Però forse crederci non è bastato: l’olandese Dokter ha
fatto un super personale negli 800, mi ha sorpreso. Ha meritato il
bronzo. Sicuramente un altro Mondiale indoor come questo non si ripeterà
facilmente. Era l’occasione della vita e sapere di averla mancata di un
soffio mi fa stare ancora peggio. Comunque ho fatto il record italiano
di nuovo, cerco di trovare gratificazione in questo. E credo che vedere
un’azzurra a un passo dal podio abbia dato una spinta e un valore ancora
maggiore alla specialità delle multiple in Italia. Europei in casa?
Saranno durissimi ma proveremo a far qualcosa di grande. Il grazie va al
mio coach Pietro Frittoli, alla mia famiglia, al mio fidanzato, a tutti
quelli che mi hanno scritto, pensato, e che hanno creduto insieme a me
in questo sogno”.