Si è conclusa la prima parte di stagione per l’atletica leggera ed è tempo di bilanci per la Cremona Sportiva Atletica Arvedi. Focalizzeremo l’attenzione sul settore giovanile ed in particolar modo su tre giovani promesse della categoria Cadetti/e. Questi ragazzi, al momento, sono seguiti da più di un allenatore; essi cercheranno di capire quali siano le loro potenzialità, dando loro la possibilità, un domani, di dedicarsi ad un'unica specialità.
Alice Sgarzi: la più giovane del gruppo al primo anno di categoria, Alice nel giro di poco tempo ha dimostrato notevoli capacità di apprendimento nelle varie discipline provate, e i risultati non si sono fatti attendere, soprattutto negli ostacoli. Alice è settima in Italia sugli 80hs cadette corsi in 12.34 con un vento contrario di -1.7; margini di miglioramento ne ha parecchi e non ci vorrà molto per vederla nelle prime posizioni in graduatoria. Si è cimentata anche sui 300hs finendo in 47.49, che la pone fra le prime 20 in Italia nella sua categoria. Quando verranno corrette alcune sbavature che inevitabilmente insorgono verso il finale della gara, quando la stanchezza si fa sentire maggiormente, quel tempo verrà sicuramente migliorato.
Davide Renati: al secondo anno di categoria. Stesso discorso fatto per Alice, Davide in questi mesi ha assimilato le indicazioni del suo allenatore ed ora la sua tecnica fra gli ostacoli ha raggiunto un livello molto alto per la sua categoria. In questa prima parte di stagione ha corso i 100hs in 14.43 (14° in Italia) e i 300hs in 43.84. Anche per Davide valgono le stesse parole spese per Alice: corrette le sbavature dovute alla fatica, lo vedremo risalire la classifica anche in questa specialità. Ha ottenuto anche un buon 9.83 sugli 80 piani.
Giulia Lodi: anche per lei ultimo anno nella categoria cadette. A differenza di Alice e Davide, Giulia spicca per le sue doti di saltatrice in alto, attualmente è settima in Italia con la misura di 1.60, ma in gara ha sfiorato più volte 1.65, che la porterebbe fino al secondo posto. E’ solo questione di tempo e queste misure arriveranno, ne siamo sicuri. Anche lei si è cimentata sugli 80hs corsi in 12.83 e sui 300hs corsi in 47.65: tempi di tutto rispetto.
Abbiamo citato questi tre ragazzi come esempio, ma dietro di loro c’è un movimento in continua crescita, ragazzi e ragazze che aspettano solo che i nostri tecnici possano scoprire le loro potenzialità per poi un giorno, non troppo lontano, poterle esprimere sulle varie piste e pedane dell’atletica, sognando magari di poter ricalcare le orme dei nostri campioni Italiani di prove multiple Dario Dester e Sveva Gerevini.
Tutto questo potrà accadere solo se avremo delle strutture adeguate dove poter far allenare i nostri giovani e i nostri talenti. Aspettiamo da anni che la pista venga rifatta; da due anni - e purtroppo crediamo anche per il prossimo anno - non è possibile gareggiare al campo scuola, in quanto l’anello non è più omologato, viste le pessime condizioni. Le condizioni della pista compromettono anche gli allenamenti e aumenta il rischio infortuni, soprattutto per atleti di alto livello, che si allenano anche due volte al giorno. Altro problema non da poco è il fatto di doversi continuamente spostare per tutto il nord Italia per gareggiare.
Speriamo che queste parole giungano a chi di dovere e che si possa intervenire al più presto per ridare al movimento sportivo e alla Città di Cremona una vera pista di atletica.
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