Sveva Gerevini è una delle sette maglie tricolori “made in Lombardia” degli ultimi Campionati Italiani Assoluti indoor di Ancona. Mentre Sveva andava a prendersi il secondo titolo al coperto nel pentathlon (tre i successi nell’eptathlon) iniziava in Italia a suonare l’allarme dell’emergenza per l’epidemia da Coronavirus: la portacolori della Cremona Sportiva Atletica Arvedi non è solo l’atleta-simbolo delle prove multiple ma è pure tecnico di radiologia libero professionista e conosce (tra gli altri aspetti) pure l’ospedale di Crema attualmente sotto grande pressione per il consistente numero di malati in arrivo ora dopo ora.
Sveva in questi giorni non sta lavorando per una ragione precisa («Per tutelare me e soprattutto mia madre, immunodepressa, con cui vivo, ho deciso di fermarmi: una delle due cliniche in cui lavoro ha peraltro chiuso») ma non è rimasta con le mani in mano, organizzando una preziosa iniziativa a favore dell’ospedale di Cremona, il nosocomio della sua città: «Ho deciso di contattare l’associazione MEDeA, che collabora con l’Unita di Oncologia dell’ASST di Cremona, chiedendo come potessi essere d’aiuto in questa emergenza. Mi è stato risposto che è ben gradito l’acquisto di un sistema di monitoraggio continuo, che consenta di trattare un paziente dallo screening di base ad una sorveglianza più complessa in terapia intensiva. Con l’obiettivo di aiutare l’ospedale della mia città, messo così a dura prova dall’epidemia Covid-19, vi chiedo un piccolo grande gesto di solidarietà effettuando una donazione».