(fonte FIDAL Lombardia) Sveva Gerevini fa la storia delle prove multiple azzurre. A Glasgow (Gran Bretagna) ai Mondiali indoor 2024 la 27enne cremonese del Centro Sportivo Carabinieri, cresciuta nella Cremona Sportiva Atletica Arvedi, è quarta nel pentathlon, ottenendo il miglior risultato di sempre a livello internazionale nel settore: il precedente picco storico per le multipliste italiane era la sesta piazza di Gertrud Bacher nell’eptathlon ai Mondiali outdoor di Parigi 2003. Non solo: Sveva, laureata come tecnico di radiologia e originaria di Casalbuttano, porta il primato italiano Assoluto a 4559 punti, per un progresso di 21 lunghezze sul precedente limite da lei stessa stabilito ad Aubiere (Francia) il 28 gennaio con 4538 (per Gerevini è il quarto miglioramento del record italiano Assoluto di pentathlon: l’aveva portato anche a 4434 punti e poi a 4451 nel 2022). Sveva lotta come una leonessa negli 800m facendo anche sognare una fenomenale medaglia di bronzo: a negargliela solo l’inaspettato e notevolissimo progresso dell’olandese Sofie Dokter nella prova finale. Per Gerevini, nel dopogara ai microfoni Rai, un tourbillon di emozioni che racchiudono anche tutti gli infortuni delle ultime stagioni, tra piede (2021 e 2023) e addominali (2022), che ne hanno pesantemente condizionato la preparazione ma hanno pure ulteriormente alimentato il "fuoco" della sua vis pugnandi: «Nonostante il record italiano non solo completamente soddisfatto: sognavo il bronzo per coronare i sacrifici e le sofferenze di questi anni. Ho dato il 110 per cento: spero che questo quarto posto mi dia i punti necessari per entrare tramite ranking tra le qualificate ai Giochi Olimpici, il grande desiderio condiviso con il mio allenatore Pietro Frittoli e con la mia famiglia».
LA CRONACA - La prima azzurra a scendere in pista è la cremonese Sveva Gerevini (CS Carabinieri, foto Grana/FIDAL) nel pentathlon: la prima parte di prova multipla è da applausi. Sveva nei 60m ostacoli offre una prova convincente e chiude in 8.28, a un solo centesimo dal personale per chiudere quinta nella specialità. La consueta tenacia dell’allieva di Pietro Frittoli emerge nell’alto: dopo 1,64 alla seconda, 1,67 alla prima e 1,70 alla prima, Sveva acciuffa 1,73 al terzo assalto guadagnandosi così la scelta di provare e superare d’acchito 1,76, a pareggiare il primato personale e a consolidare il “cambio di marcia” sul piano tecnico in questa specialità (per Gerevini sesto posto nella classifica di giornata e tre nulli finali a 1,79). Nel peso Gerevini dà ulteriore impressione di solidità lanciando a 12,50 e a 12,58, primato personale indoor e nona misura del lotto. La cremonese, quattro volte tricolore Assoluta indoor (2019, 2020, 2022 e 2023) nel pentathlon e bronzo pochi giorni fa nel lungo, fa un balzo verso i piani alti della classifica proprio sulla pedana dei salti di estensione: al primo salto con 6,26 aggiunge un centimetro allo stagionale, porta a 46 i punti di margine sul record italiano dopo quattro prove e soprattutto sale al quarto posto e a 3624 lunghezze, a dieci dall’olandese Sofie Dokter terza e con cinque di margine su Chari Hawkins quinta. Sveva fiuta l’occasione e mette subito il coraggio in pista prendendo il comando: Dokter non molla e nonostante l’azzurra stacchi il resto della concorrenza è proprio l’olandese a restarle in scia, a resistere all’ultimo strappo della cremonese e a superarla nel finale. Il cronometro dice 2:11.89 per Dokter (aveva 2:15.84) e 2:12.07 per l’azzurra, prima e seconda nella specialità conclusiva. Oro alla belga Noor Vidts con 4773 punti, argento per la finlandese Saga Vanninen (4677), bronzo per Dokter a 4571, 12 punti in più di una magica Sveva Gerevini.
Cesare Rizzi